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Dispositivi Anti-Jammer? Facciamo chiarezza

Esistono dispositivi anti-jammer? Sono in molti a chiederselo e a cercare sistemi per neutralizzare il dispositivo illegale usato dai ladri per mettere in atto i furti. In realtà, uno strumento in grado di contrastare il jammer, al momento, non esiste. Esistono però dei dispositivi che ne rilevano la presenza e uno di questi è il localizzatore GPS.

Vediamo quindi cos'è il jammer, come funziona e cosa effettivamente può fare un localizzatore GPS quando ne rileva la presenza.

Cos’è e come funziona il jammer

Il jammer è un dispositivo elettronico illegale, che disturba le comunicazioni wireless impedendo ai dispositivi di localizzazione satellitare di comunicare: è in grado di inibire sia il segnale GSM - quindi non permette alla SIM del localizzatore di comunicare con la piattaforma Cloud - sia il segnale GPS, che impedisce al dispositivo di rilevare la sua posizione per trasmetterla alla piattaforma di monitoraggio. Oltre a questi tipi di segnale, il jammer è in grado di inibire anche wifi, 3G e umts. Non richiede particolari conoscenze tecniche: la maggior parte dei jammer si attiva accendendo un tasto.

Come funziona un jammer

Il jammer utilizza le stesse frequenze degli altri dispositivi wireless, ma a livelli di potenza differenti, molto più alti - che vanno al di sopra dei limiti consentiti dalle normative - e che sono quindi illegali. Facciamo un esempio semplice, per chiarire a chi non conosce ancora questo dispositivo il suo funzionamento.
Basta immaginare una stanza con tante persone che parlano con tono di voce normale, all’improvviso una di loro inizia ad urlare: il suo tono di voce è talmente alto da sovrastare tutte le altre, impedendo ai presenti di comunicare fra loro. Allo stesso modo il segnale del jammer, essendo più alto, riesce a coprire il segnale del localizzatore GPS, che quindi smette di comunicare.

Durante il furto

I ladri attivano il jammer quando si avvicinano al veicolo da rubare - o all’abitazione in cui si vogliono introdurre - inibendo tutti i segnali GSM e GPS che si trovano nelle vicinanze. In genere il suo raggio d'azione è di qualche decina di metri, ma l’ampiezza della sua interferenza può cambiare a seconda della potenza del dispositivo e del numero di antenne presenti nella zona.

L’azione del jammer non ha una durata infinita.
Il jammer infatti inibisce le frequenze soltanto quando è acceso. Quindi, una volta spento, il GPS tracker e tutti gli altri dispositivi ricominciano a funzionare.

I Dispositivi Anti-Jammer non esistono: esistono tracker GPS che ne rilevano la presenza

Non esistono dispositivi anti-jammer, ma solo dispositivi che ne rilevano la presenza, i tracker GPS. Infatti, un localizzatore GPS di ultima generazione, come Runic.io, può rilevare che un jammer è vicino, ma una volta che quest’ultimo è attivo, non può inviare nessuna comunicazione, perché il dispositivo illegale lo inibisce.

Questo però non significa che il localizzatore non possa fare nulla in assoluto!

Il GPS tracker infatti ha una funzionalità in loco che si attiva anche se la trasmissione wireless è stata inibita. Si tratta della funzione di blocco motore o di allarme, che può essere impostata precedentemente e attivata in automatico nel momento in cui il localizzatore rileva la presenza del jammer.
Grazie a questa funzione, nel momento in cui viene attivato il dispositivo illegale, il GPS tracker lancia l’allarme o impedisce l’avvio del motore.


Inoltre, anche se il dispositivo GPS viene inibito dal jammer, sul Cloud del sistema di localizzazione satellitare resta a disposizione l’ultima posizione rilevata  immediatamente prima dell’interruzione della trasmissione. È un’informazione che può tornare utile per la ricerca del veicolo rubato da parte delle forze dell’ordine.

Blocco motore e allarme: è utile attivarli o è meglio evitare?

Anche se il localizzatore GPS non è a prova di jammer, una volta che ne rileva la presenza può attivare la sirena di allarme o bloccare il motore per impedire al veicolo di muoversi. Ma è davvero utile attivare il blocco motore e l’allarme? Su questo punto ci sono due scuole di pensiero:

  • C’è chi preferisce mantenere attivi allarmi e blocco motore, perché spera di riuscire a mettere i ladri in fuga. Il rischio però è che i ladri si accorgano della presenza del localizzatore GPS e che quindi lo cerchino e lo distruggano. In questo modo sarà molto più difficile per le forze dell’ordine localizzare l’auto rubata.

  • C’è chi è contrario e preferisce non attivare nessuna funzione o allarme. Sapendo che i malintenzionati possono trovare il dispositivo e distruggerlo, queste persone preferiscono non fare nulla. In questo modo il ladro non può sapere se sul veicolo è stato installato un localizzatore GPS. Quindi, una volta spento il jammer, il GPS tracker può ricominciare a comunicare la sua posizione e di conseguenza le probabilità di recuperare il veicolo rubato sono maggiori. 

La cosa più importante quindi è nascondere molto bene il Tracker GPS per renderlo inaccessibile ai ladri: l'elettrauto di fiducia saprà installarlo in un luogo sicuro e difficile da raggiungere.